NOTIZIE SULL'OPERA SALESIANA E SUL PROGETTO DEI "CENTRI PRO MENOR"
I salesiani iniziarono la loro opera nello stato del Parà nel 1958
sotto la direzione di un padre italiano: don Lorenzo Bertolusso. Questa
zona del Brasile fa parte della più estesa area dell'Amazzonia (una
delle meno sviluppate del paese. Su un territorio di più di 5.000.000
di Km2 vive una popolazione di soli 18.700.000 di abitanti: la meno
popolata dell'intera nazione; 3,7 abitanti per Km2). La sua principale
fonte di rendita resta il suolo con la produzione di vegetali e l'estrazione
di minerali, nelle mani dei ricchi possidenti del Brasile. L'organizzazione
sociale resta ferma ad un sistema feudale e a fare le spese sono le
popolazioni più povere, in modo particolare i giovani. Attualmente
i salesiani aiutano i giovani attraverso l'opera di un centro pro
menor. Tale centro non è il solo nel paese e per saperne di più è
meglio parlare del fondatore di tale stupenda esperienza: Padre Bento
Le Fefre. Nel 1982 padre Bento è chiamato ad assumere la responsabilità
di gestire la pastorale giovanile nella diocesi di Humaità (nello
stato dell'Amazzonia). L'amore per i giovani e per i ragazzi lo stimola
ad interessarsi alle loro condizioni sociali di vita, prima ancora
che alle loro appartenenze religiose. Resta subito fortemente impressionato
come un gran numero di bambini sia sfruttato attraverso il lavoro
di vendita per le strade dai numerosi fabbricanti della città. Subito
raccoglie presso di sé un numero discreto di questi bambini (dieci
in tutto) e propone un diverso sistema di vendita. Compera un frigorifero
e produce dei ghiaccioli; poi invita i ragazzi a confezionarli e a
venderli per le strade. L'intero guadagno, detratte le spese, verrà
ripartito tra di loro. Fu subito un successo. Dopo un mese i ragazzi
diventano 40. Usando tutta la sua immaginazione e tenace operosità
per creare nuove opportunità di fabbricazione e di vendita dei nuovi
prodotti, padre Bento cercò aiuti finanziari dentro e fuori del paese.
Con queste "sovvenzioni della provvidenza" comperò dei tricicli per
il trasporto veloce della merce, comperò nuovi macchinari… aumentarono
i frigoriferi e allo stesso tempo aumentarono anche i ragazzi. Anche
la diocesi di quella regione contribuì notevolmente alla crescita
del centro, donando a padre Bento e ai suoi ragazzi un ambiente (un
ex ospedale) dove poter installare i macchinari e dove poter allestire
una scuola, attraverso cui i ragazzi potevano imparare un mestiere.
Presto alla gelateria, si affiancò una panetteria, poi un laboratorio
di meccanica, di scultura e ancora una fabbrica di caffè. Dopo pochi
anni i centri si moltiplicarono. Attualmente sono presenti nelle più
grandi città di ben cinque stati del Brasile. Nell'estate del 1997
il mago Sales ha avuto occasione di visitare il centro di Humaità,
culla del progetto umanitario di padre Bento. Anche lì, naturalmente
ha aperto le sue valigie ed ha operato la sua magia confrontandola
con quella spontanea dei ragazzi brasiliani, di quelli a cui piace
la scuola, perché è una scuola diversa, cioè una scuola di vita. Allora
ha capito che si può essere maghi, anche senza fare i trucchi di magia,
senza usare la bacchetta magica… basta avere il coraggio di amare
i ragazzi e di credere nella provvidenza. Un tempo nella piccola cittadina
di Humaità c'erano centinaia di ragazzi di strada (meninos de rua)..
ora sono scomparsi: magia di un padre salesiano e meraviglia… anche
per un mago come mago Sales.
ADOZIONI A DISTANZA.
Anche l'istituto salesiano di Belem, nello stato del Parà, ha un "centro
pro menor". Lo stesso verrà visitato dal mago Sales nell'anno 1997
e subito, dietro la richiesta dei missionari, soprattuto del salesiano
Signor Antonio Stefani, l'associazione ha deciso un aiuto attraverso
l'opera delle adozioni a distanza a vantaggio dei ragazzi poveri che
lo frequentano. Attualmente l'aiuto continua, anzi le richieste di
assistenza aumentano ogni anno. La laboriosità del salesiano laico
Sig. Stefani è nota a molti, soprattutto per i suoi scritti di ringraziamento
verso tutti i benefattori.
|