AFRICA
Etiopia
Etiopia
MAGIE
DEL MAGO SALES IN ETIOPIA
Il mago Sales, nel mese di aprile 2003, è stato
in Etiopia e, precisamente, a Sway, una delle regioni
più povere non solo dell’Etiopia, ma del
mondo intero.
Durante la sua permanenza a Sway, ha avuto modo di rallegrare
decine di migliaia di ragazzi e bambini delle missioni.
Per loro è stato un grande evento, forse il più
importante nella loro vita (secondo le parole di Suor
Irene, missionaria di Don Bosco).
A volte basta veramente poco per allietare un cuore d’uomo.
Don Silvio ha fatto spettacoli nei villaggi, dove il capo
tribù è rispettato e siede al primo posto.
Guai a prenderlo in giro, di fronte agli altri. Ha reso
lieti tanti ragazzi e bambini delle scuole (Ci sono scuole
con più di 2.000 ragazzi e il numero degli occupanti
di ogni classe non è mai inferiore ai 70 elementi).
Soprattutto si è esibito nelle missioni dei salesiani,
per attenuate le ore di attesa per un buono pasto o per
una brocca d’acqua. A Zway, nella missione, ancora
ora vengono sfamate più di 5.000 persone al giorno.
Ma tante sono ancora quelle che muoiono di fame o di sete.
Così è nata una nuova richiesta., legata
alla costruzione di pozzi d’acqua.
ECCO
LA RELAZIONE DI SUOR IRENE. MISSIONARIA IN ZWAY, RIGUARDO
AL PROGETTO ACQUA
Il
problema: la generale situazione di Zway e della
zona circostante è una delle più disperate
di tutto il Paese: assoluta mancanza di acqua con conseguenze
negative a livello di igiene e notevole diffusione di
malattie.
Obiettivo: offrire al maggior numero
di villaggi attorno a Zway la possibilità di vere
a disposizione:
Scheda
informativa: la città di Zway sorge nella
Rift Valley, a sud di Addis Abeba, nel mezzo di una zona
semi-desertica e ventosa e conta circa 6000.000 abitanti.
Il clima è tra i più ostili: secco e arido;
le precipitazioni, molto scarse, sono concentrate nei
mesi di giugno – agosto. La gente sopravvive barattando
quello che riesce a produrre nei campi aridi e riarsi
dal sole o piccolo artigianato, ma il livello di vita
non raggiunge il limite della sussistenza: è la
fame. Anche i buoi sono di una magrezza impressionante.La
legna è molto scarsa e gli escrementi degli animali
anziché per concimare la terra sono usari per cuocere
il cibo.
Il
popolo etiope esce da decenni di guerra, siccità
e fame, ma non può investire per il domani perché
non ha le forze per sopravvivere oggi.
Nei
villaggi la situazione è desolante. Gli uomini
validi hanno lasciato i villaggi alla ricerca di acqua
e pascoli per assicurare la sopravvivenza del bestiame.
A casa sono rimasti solo donne, vecchi e bambini, circondati
da una terra riarsa che il vento trasforma in mulinelli
di polvere e morte.
La
situazione sanitaria è un altro gravissimo problema
perché aggravato dalle situazioni igieniche generali
della città. Non ci sono fognature; il sistema
idrico è in fase di sistemazione, ma spesso l’acqua
non c’è. L’AIDS sta diventando una
malattia sempre più comune e la gente muore senza
sapere di aver contratto la malattia, perché non
sono possibili analisi specifiche.
In
una situazione come questa, parlare di istruzione e rispetto
dei diritti umani sembra quasi anacronistico: in mezzo
a tutte queste povertà l’unica preoccupazione
esistente è la sopravvivenza.
INDIRIZZO
MISSIONE
Salesian Sister
P.O. Box 112
Zway – East Shoa - Etiopia
PROGETTI