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MISAOTRA BETSAKA

Misaotra Betsaka…. Ci sentiamo dire arrivando all'aeroporto di Ivato (Madagascar). Chi ci dice queste due parole in malgascio è Mahave, un ragazzino con una faccia sporca, ma arricchita da due occhi vivi e intelligenti. Insieme a Mahave c'è Elio un salesiano arrivato nell'isola dal Veneto dieci anni fa. Sono stati in attesa del nostro arrivo, per ben tre ore, a causa di uno sciopero all'aeroporto di Parigi. Tuttavia non esprimono impazienza o insofferenza, anzi veniamo accolti con parole di augurio e riconoscenza: Misaotra Betsaka: cioè GRAZIE TANTE per essere venuti… per essere ora qui tra noi. Il grazie di Mahave è l'espressione unisona di tutti i ragazzi presenti al Centro don Bosco "Notre Dame de Clairvaux" (250 in tutto), che incontriamo il giorno dopo in occasione del mio primo spettacolo nell'isola.
L'opera dei Salesiani a Tananarive, capitale del Madagascar, si trova in un'area nei pressi dello stesso aeroporto; una zona di continuo insediamento di nuovi gruppi sociali, provenienti dalle campagne limitrofe e quindi di estrema precarietà e povertà. Tale immigrazione interna, ha infatti generato non pochi problemi sociali: sfaldamento del nucleo familiare, ristrettezze e povertà, mancanza di abitazione decente, malattie e non ultima la delinquenza, la prostituzione e il crescere del degrado umano e sociale. Molti bambini, fra i più poveri e i più abbandonati non vanno a scuola. Essi vivono in situazioni tali che la scuola diventa per loro un qualcosa di superfluo, quasi un lusso che non possono permettersi. SOSTEGNO AI DIRITTI DEI BAMBINI DEL MADAGASCAR Per venire incontro a tale emergenza sociale e economica i Missionari Salesiani hanno avviato l'opera di scolarizzazione come segno e volontà concreta di servizio e di contributo alla assistenza e alla promozione di quanti possono essere avvicinati attraverso le attività dell'Oratorio. Praticamente, l'azione prevista da tale progetto mira a raggiungere due obiettivi primari: - a raccogliere in un ambiente educativo e dignitoso bambini/e e ragazzi/e che, versando in estrema condizione di povertà e di abbandono, non possono in alcun modo essere iniziati all'alfabetizzazione, - ad attivare ogni forma di iniziativa che sia di supporto a tale azione di alfabetizzazione, come "cantine scolaire" con un buon pasto quotidiano per tutti, controlli igienico-sanitari di base per prevenire e curare tubercolosi, malattie della pelle, malaria etc., attività ricreative e sportive, attività di gruppo. PER UNO ZAINETTO IN PIU' Proprio da quest'ultimo obiettivo parte il progetto della nostra associazione, in quanto aiuto ai bambini del Madagascar. Chiediamo a tutti voi di aiutarci a confezionare un regalo in più per Natale, donando uno zainetto ad un bimbo del centro "Notre Dame de Clairvaux". Il costo di ogni zainetto è di lire 50.000 e comprende quaderni, un astuccio di penne, matite e colori, alcuni libri scolastici, un pallone da calcio e una merendina (una ciotola di riso). Essendo 250 i ragazzi del centro il totale della raccolta deve arrivare a lire 12.500.000. L'associazione, attraverso il contributo degli spettacoli del mago Sales ha già versato la somma di 2000 dollari (3.600.000 lire circa). Restano ancora da distribuire 9.000.000 di lire, che speriamo di raggiungere presto attraverso il contributo di tanti.
Per chi volesse poi, è possibile adottare a distanza un ragazzo del centro. IL contributo è sempre di Lire 365.000 l'anno (L'impegno è per almeno quattro anni). In questo caso, sappiate, che non possiamo mandarvi schede del ragazzo per non creare particolari preferenze di alcuni verso gli altri. Inoltre non vogliamo impegnare il missionario in un lavoro di schedatura ,a scapito di un impegno sociale ben più urgente.
Per chi volesse, è sempre possibile recarsi sul posto per vedere di persona l'opera dei Salesiani. Abbiamo in programma una visita in Madagascar nei prossimi mesi estivi. L'importo per lo zainetto o per le adozioni può essere versato mediante CCP 37533106. VIVERE! Resto solo due giorni presso il centro don Bosco. Domani 22 ottobre 1999, riparto per il centro dell'isola dove mi attendono altri impegni di spettacoli. Mahave, il ragazzo incontrato all'aeroporto, mi accompagna al taxi, preso a noleggio. A lui chiedo: "Cosa vuoi dal nuovo anno 2000?". "Vivere!", mi dice con la sua faccia ancora sporca ma illuminata da due occhi intelligenti e vivi e aggiunge: " Misaotra Betsaka"… Grazie Tante E io lo ripeto a voi " Misaotra Betsaka"… con l'augurio di un buon Natale da Mahave (che in Malgascio significa rinato) e da tutti i bimbi del Madagascar.

Mago Sales

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